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Melior’api: un nuovo progetto internazionale per la selezione delle api

Il progetto Melior’api deriva dalla consolidata collaborazione tra apicoltori e ricercatori della zona ALCOTRA (Alpi Latine Cooperazione TRAnsfrontaliera). Il progetto rientra in uno dei programmi di cooperazione transfrontaliera europea, finanziato dal FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), che copre il territorio alpino tra la Francia e l’Italia.  


L’obiettivo del progetto è quello di definire un metodo per rinnovare e migliorare la genetica delle api da miele. Le api saranno valutate e selezionate con un approccio globale, prestando particolare attenzione alle caratteristiche di resistenza ai cambiamenti climatici e all’infestazione da varroa. 


Il risultato pratico del progetto sarà un software che impiegherà un fattore multicriterio per individuare le famiglie migliori del parco apistico aziendale. Lo strumento consentirà agli apicoltori di migliorare la produttività della propria azienda utilizzando un metodo versatile e sostenibile.


Per promuovere la collaborazione e lo scambio di informazioni tra Italia e Francia verranno organizzati seminari e workshop formativi aperti a tutti gli apicoltori. Anche i risultati del progetto saranno divulgati attraverso canali aperti a tutti i professionisti interessati.



I partner del progetto


Il progetto coinvolge enti di ricerca, università e associazioni apistiche per garantire conoscenze e dinamiche di gruppo che permettano di svolgere nel miglior modo le attività

I partner del progetto Melior’api sono:

  • INRAE (centro di ricerca pubblico sull’”Agriculture, Food and Environment”, coordinatore)

  • DISAFA (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Università di Torino)

  • UNAAPI (Unione Nazionale delle Associazioni Apistiche Italiane)

  • ADAPI (Associazione per lo sviluppo dell'apicoltura in Provenza)


L’ attività


Il progetto prevede il monitoraggio di un significativo numero di alveari (480) coinvolgendo 8 apicoltori che metteranno a disposizione i loro apiari collocati nelle due regioni (Piemonte e Alpi Meridionali).

Tra le caratteristiche che verranno valutate:  produzione, tolleranza all’acaro parassita Varroa, cariche virali, caratteristiche autunnali e sopravvivenza invernale. 


La cooperazione transfrontaliera permette al progetto di beneficiare della diversità genetica, della varietà delle risorse e delle diverse condizioni climatiche che conferiscono versatilità ai risultati attesi.La condivisione della banca dati, disponibile online sul sito dedicato al progetto, consentirà una maggior armonizzazione delle pratiche sanitarie e delle operazioni di gestione apistica. 

L’indice multicriterio, che verrà prodotto dall’elaborazione statistica dei dati, permetteràdi effettuare la selezione e la riproduzione delle migliori famiglie di ciascun apiario.


Infine, lo studio delle contaminazioni del pane d’api, valuterà la misura in cui i rischi eco-tossicologici possono influenzare i risultati del metodo.


L’innovativo approccio multicriterio permette di superare il limite dato da valutazioni basate su un'unica o poche attitudini, che spesso non tengono conto delle interazioni tra comportamento e ambiente. 

Infine, verrà realizzata  un’applicazione software con la quale poter organizzare una strategia di miglioramento genetico continuo, per rendere sostenibile e efficiente l’attività apistica.



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