La nostra nuova ricerca dimostra i rischi causati da un comune pesticida sulla salute delle api e i limiti dei processi di valutazioni del rischio.
Flupyradifurone (principio attivo di Sivanto) è un pesticida di nuova generazione, considerato sicuro per le api, che ha le stesse proprietà sistemiche e modalità di azione dei neonicotinoidi. Sebbene il flupyradifurone sia stato autorizzato per l'uso su colture con api in attivo foraggiamento e possa contaminare il loro cibo per cinque mesi, la sua sicurezza è stata testata solo con prove a breve termine (10 giorni).
In questo recente articolo scientifico, pubblicato su Communications Biology, i ricercatori del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Ambientali dell'Università degli Studi di Torino hanno eseguito un esteso esperimento intercontinentale per valutare gli effetti a breve e lungo termine di un pesticida di nuova generazione, il flupyradifurone, su più sottospecie di api da miele.
La loro ricerca dimostra che questo pesticida definito "sicuro per le api" compromette invece la sopravvivenza e il comportamento di questi essenziali impollinatori a dosi realistiche di campo sia nel breve che nel lungo periodo.
L'aumento dell'uso di pesticidi è una delle principali cause della diminuzione della salute delle api e della biodiversità degli insetti, minacciando pertanto il servizio di impollinazione negli ecosistemi naturali e agricoli. Per affrontare questo problema, i ricercatori hanno valutato gli effetti a lungo termine di un "nuovo" pesticida in sette laboratori situati in sei paesi tra Europa e Nord America. Hanno utilizzato lo stesso protocollo ed esponendo più sottospecie di api mellifere ad una gamma di dosi realistiche di campo di flupyradifurone per ottenere informazioni letali e subletali sulla loro salute e valutazione del rischio.
I risultati dimostrano che l'esposizione a lungo termine aumenta la mortalità delle api anche a livelli 101 volte inferiori rispetto a quanto rilevato in precedenti studi a breve termine. Aumentano inoltre i comportamenti anomali come la perdita di coordinazione e iperattività.
Tra i pesticidi, i neonicotinoidi hanno ricevuto grande attenzione. Utilizzati a livello globale a partire dagli anni '90, ora sono sottoposti limitazioni all'uso a causa dei loro effetti nocivi sulle api e l'ambiente. Inoltre anche gli insetti nocivi stanno sviluppando una resistenza contro i neonicotinoidi. Di conseguenza, nuove generazioni di insetticidi stanno entrando sul mercato: il flupyradifurone è un insetticida sistemico neurotossico di nuova generazione, registrato per la prima volta nel 2014, che può essere utilizzato contro un certo numero di insetti nocivi su diverse colture, anche in fioritura quando le api stanno raccogliendo polline e nettare su di esse. Tuttavia, gli studi che ne hanno valutato la sicurezza per gli impollinatori si sono concentrati sui potenziali impatti letali e a breve termine. Le conseguenze ambientali causate dall’uso dei pesticidi più comuni possono quindi essere gravemente sottovalutate. Infatti, le api possono essere esposte ai pesticidi presenti nel polline e le api mellifere lo immagazzinano all'interno della loro colonia per lunghi periodi di tempo, fino a mesi.
Anche se le api non muoiono immediatamente, l'esposizione a tali prodotti può causare alterazioni comportamentali che riducono la vita e la salute degli individui e dell'intera famiglia d'api.
Questa ricerca è un esempio per studi futuri perché coordina la ricerche su prodotti tossici e valutazioni del rischio in più paesi e continenti. Gli autori propongono delle valutazioni innovative sulla tossicità dei pesticidi sulle api e altri insetti, e concludono che gli effetti letali e subletali a lungo termine e dovrebbero essere studiati in modo sistematico per salvaguardare le api e l'ambiente.
In conclusione, questi risultati sollevano delle preoccupazioni circa l'impatto cronico che i pesticidi hanno sugli impollinatori a scala globale e supportano una nuova metodologia per una valutazione del rischio più raffinata che salvaguardi l'ambiente e gli impollinatori.
Reference:
Tosi, S., Nieh, J.C., Brandt, A. et al. Long-term field-realistic exposure to a next-generation pesticide, flupyradifurone, impairs honey bee behaviour and survival. Commun Biol 4, 805 (2021).
www.nature.com/articles/s42003-021-02336-2
Press:
RAI, La Repubblica, Il fatto quotidiano, La Stampa, Le Scienze, Il fatto alimentare
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